Prende sempre più piede il colosso del citizen journalism anche nel nostro Paese, il crowdfunding nell’informazione dimostra di essere una valida opportunità per cittadini e associazioni.
“The content is king, but the collaboration is queen”. Con queste parole il fondatore americano di Spot.Us, David Cohn, spiega da quale filosofia sia nata l’idea del crowdfunding giornalistico, oggetto di un’ importante crescita di popolarità e prestigio negli ultimi anni.
Il processo non è troppo complicato: un cittadino (o un’associazione, un comitato, un gruppo nato dal web, ecc.) propone un’inchiesta a Spot.Us,
che la valuta e la affida a un reporter professionista (quasi tutti appartenenti all’ordine) che stabilisce un costo di realizzazione cui viene aggiunta una percentuale del 20% per la remunerazione del redattore. Successivamente si entra nella fase di “promessa di finanziamento”.
Chiunque può promettere una qualsiasi cifra, anche 5 o 10 euro, per finanziare l’inchiesta. Non appena le promesse di finanziamento pareggiano e superano il costo stabilito in precedenza dal reporter, tutti coloro che avevano promesso versano, senza alcun obbligo, il contributo. Se una testata è particolarmente interessata all’inchiesta può finanziare per il 50% la proposta per poi pubblicarla in anteprima. Durante la realizzazione, il reporter, tramite blog, comunica e chiede continuamente suggerimenti alla comunità di Spot.Us, costruendo così un lavoro di ottima qualità, garantita dalla preparazione del giornalista, ed estremamente vero e interessante, provenendo appunto dal basso.che la valuta e la affida a un reporter professionista (quasi tutti appartenenti all’ordine) che stabilisce un costo di realizzazione cui viene aggiunta una percentuale del 20% per la remunerazione del redattore. Successivamente si entra nella fase di “promessa di finanziamento”.
In Italia Spot.Us è alimentata dall’impegno di Antonio Badalamenti, manager ed economista, Federico Bo, ingegnere informatico esperto di crowdfunding, e Antonella Napolitano, community manager; ma ovviamente il progetto si nutre anche di reporter e redattori, e soprattutto di tutti i cittadini che collaborano con le loro proposte.
La community di Spot.Us dimostra come il crowdfunding sia in ascesa anche in Italia, e come le idee ad esso collegate stiano conoscendo un sempre maggior successo. Perché non provare?
Di seguito il fondatore David Cohn:
Di seguito il fondatore David Cohn:
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